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Domenica alle 11,30 su Radio24 si parla d'Europa. Lavoro, studio, impresa, pensioni, sanità: l'utile fa la forza il resto son chiacchiere. Gigi Donelli vi racconta l'attualità di un'Europa da conoscere - per amore e per interesse - per trarne tutti i vantaggi possibili e prepararsi in maniera consapevole alle prossime tappe del percorso. Per vedere le cose da una prospettiva realmente europea vi portiamo le voci e gli spunti della rete radiofonica Euranet Plus. Aspettiamo domande e spunti di approfondimento all'indirizzo europa@radio24.it.

Location:

Milano, United States

Networks:

Radio 24

Description:

Domenica alle 11,30 su Radio24 si parla d'Europa. Lavoro, studio, impresa, pensioni, sanità: l'utile fa la forza il resto son chiacchiere. Gigi Donelli vi racconta l'attualità di un'Europa da conoscere - per amore e per interesse - per trarne tutti i vantaggi possibili e prepararsi in maniera consapevole alle prossime tappe del percorso. Per vedere le cose da una prospettiva realmente europea vi portiamo le voci e gli spunti della rete radiofonica Euranet Plus. Aspettiamo domande e spunti di approfondimento all'indirizzo europa@radio24.it.

Language:

Italian


Episodes
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L'Europa del mosaico diplomatico. Da Washington a Istanbul

4/20/2025
Giorgia Meloni a Washington per l'Italia e per l'Europa. Così la premier italiana nel suo messaggio al presidente Trump, che apre dopo settimane di dichiarazioni antieuropee ad un incontro con i vertici dell'Unione europea. Un confronto che sarà l'inizio di un "disgelo" tra Washington e Bruxelles? O sarà invece un precedente pericoloso per l'identità stessa ed il ruolo dell'Unione europea? Ne parliamo a Europa Europa, in onda domenica alle 11,30. Nella seconda parte facciamo invece tappa a Istanbul, la città senza tempo tra Europa e Asia, accompagnati da Marta Ottaviani e dal suo "Istanbul. Cronache graffianti dalla città degli imperatori".
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Cambi di rotta europei. Dal riarmo alla prontezza

4/13/2025
L'Unione europea ha presentato la sua nuova strategia per la sicurezza interna, volta ad aiutare l'Unione a superare le acque agitate che la attendono nei prossimi cinque anni. Con lo pseudonimo di ProtectEU, questa strategia individua numerosi ambiti d'azione. Tra questi, il potenziamento della condivisione di intelligence, il rafforzamento della resilienza alle minacce ibride da parte di "Stati stranieri ostili e attori sponsorizzati da Stati" e la lotta alla criminalità organizzata, alla criminalità informatica, al terrorismo e all'estremismo violento. Ne parliamo a Europa Europa spingendo lo sguardo ai tentativi falliti di rendere più sicura l'Europa. Ospite di questa settimana è Maurizio Serra, diplomatico e scrittore, autore di "Scacco alla Pace - Monaco 1938" (Neri Pozza Editore). Il racconto di quando sperando di salvare la pace, Gran Bretagna e Francia, con la mediazione di Mussolini, cedettero a Hitler i Sudeti, non accorgendosi di compiere il passo decisivo verso l'abisso della Seconda guerra mondiale.
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Patrice Schneider: "piccole isole di coerenza per cambiare le cose"

4/6/2025
Nella settimana di "Liberation Day" e dei dazi di Donald Trump parliamo con un ospite che progetta "piccole isole di coerenza". Patrice Schneider con MDIF applica all'editoria gli studi del premio Nobel Ilya Prigojin. Il chimico belga di origine russa aveva dimostrato che persino in un sistema caotico una "piccola isola di coerenza" può avviare la trasformazione dell'intero sistema. Ne parliamo a Europa Europa, in onda domenica alle 11,30 con Patrice Schneider, già reporter nella guerra afgana, oggi guida MDIF (Media Development Investment Fund), una Ong che interviene nel mondo per sostenere e rafforzare la stampa indipendente. "È proprio quello che cerchiamo di fare nel campo della libertà di espressione, attraverso il sostegno all'editoria: dal Guatemala, allo Zimbabwe, da Myanmar all'Ucraina".
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Usa-Europa, il grande freddo

3/30/2025
Un'Europa scroccona e patetica, che ha sempre bisogno dell'aiuto degli Stati Uniti per risolvere i problemi e che non è mai disposta a fare la sua parte. È questa l'immagine che emerge dalla chat di alcuni dei membri chiave dell'amministrazione americana. Lo scambio di messaggi è stato reso pubblico per il clamoroso errore di avere inserito nel gruppo anche un giornalista americano. A oltre due mesi dall'insediamento di Trump la distanza tra Europa e Stati Uniti aumenta ancora. Ne parliamo a Europa Europa, domenica alle 11,30 con noi Gianluca Pastori, professore di Storia e specialista di rapporti transatlantici alla Cattolica di Milano.
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Guardando le donne guardare la guerra

3/23/2025
L'Europa discute a Bruxelles le prossime mosse: i dazi e la guerra in Ucraina sono stati i temi al centro dell'ultimo Consiglio europeo. Ne parliamo in apertura con Beda Romano, corrispondente del Sole 24 Ore da Bruxelles. Nella seconda parte è con noi Yarina Grusha, docente universitaria a Milano e Bologna, specialista di letteratura ucraina e traduttrice dell'ultimo libro di Viktoria Amelina, "Guardando le donne guardare la guerra" (edito da Guanda).
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Bosnia, tensione alle stelle. E la lezione di Prijedor

3/16/2025
Tensione alle stelle in Bosnia-Erzegovina, dove la Procura statale ha emanato un ordine di arresto per Milorad Dodik, il leader nazionalista serbo-bosniaco e presidente della Republika Srpska con l'accusa di attentato all'ordine costituzionale. Provvedimento che acuisce il duro braccio di ferro tra le autorità centrali della Bosnia-Erzegovina a Sarajevo e il leader serbo-bosniaco, da tempo nell'occhio del ciclone e nel mirino della comunità internazionale per le sue crescenti aspirazioni separatiste. Ci risiamo? O forse siamo in un altrove comunque molto pericoloso? Di certo a 30 anni da Dayton la "pace giusta" in Bosnia non c'è. Ne parliamo con Simone Malavolti, storico dei paesi jugoslavi e dei Balcani occidentali nell'età contemporanea, autore di Nazionalismi e "pulizia etnica" in Bosnia-Erzegovina. Prijedor (1990-1995), edito da Pacini Editore.
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L'Europa e la nuova corsa agli armamenti

3/9/2025
L'Europa deve entrare nella corsa agli armamenti iniziata dalla Russia e vincerla. Lo ha detto il premier Donald Tusk ai giornalisti polacchi riuniti a Bruxelles alla vigilia del vertice europeo straordinario di giovedì. "Tutti ormai sono determinati ad accettare la sfida" ha aggiunto Tusk, presidente di turno dell'Unione, parlando degli stati membri dell'Unione europea. Secondo il premier polacco "vale la pena" prendere in considerazione anche la proposta della Francia dell'ampliamento della possibilità di deterrenza nucleare. Nella seconda parte del programma con noi il giornalista Luca Steinmann. Con lui parliamo del suo "Vite al fronte: il grande intreccio delle guerre" che segnano il nostro tempo.

Duration:00:23:53

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Terre rare, Terre nere, e Madre Terra

3/2/2025
Mentre il dibattito sulle terre rare ucraine arriva a Washington, per tentare di sciogliere attraverso le concessioni di Zelensky a Trump la guerra lanciata tre anni fa dalla Russia di Putin contro l'Ucraina, l'Europa lancia la sua nuova iniziativa per l'energia e assicura: "Mai più petrolio russo nel nostro futuro". Intanto, la terra di superficie e i prodotti agricoli tornano al centro dell'attenzione con la riflessione intorno alla nuova Politica agricola comune, e la Vision strategica dell'esecutivo Ue presentata a metà febbraio dal vice presidente esecutivo Raffaele Fitto e dal commissario Christophe Hansen.

Duration:00:23:36

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Stati disuniti, d'America e di Europa

2/23/2025
La storica alleanza transatlantica è scossa nei giorni che vedono il presidente degli Stati Uniti impegnato a imporre "l'ortodossia trumpiana" ai principali dossier internazionali, mettendo persino mano alla storia recente. L'Unione europea reagisce alla decisione di Washington di mettere il veto sui documenti di Onu e G7 sull'Ucraina: lunedì i vertici Ue saranno a Kiev per rinnovare il sostegno al paese in occasione dei tre anni dell'invasione. In questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30 seguiamo anche il voto del fine settimana in Germania, una sfida al centro dei prossimi equilibri europei. Parliamo anche di Praga e Bratislava, capitali protagoniste negli anni '90 di un raro caso di divorzio consensuale tra stati, che ora si vedono contrapposte nei rispettivi interessi.

Duration:00:26:00

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Monaco, conferenza sulla sicurezza. Il grande freddo

2/16/2025
Applausi sparuti, per lo più dalla delegazione americana, e facce attonite. È stata questa la reazione della maggior parte dei leader europei presenti alla Conferenza di Monaco alla lunga invettiva del vicepresidente statunitense JD Vance contro l'Europa, accusata di aver represso la libertà di parola e di allontanarsi dai "valori comuni" con gli Usa. In un discorso che doveva affrontare i temi della sicurezza, Vance ha fatto solo un breve accenno sull'Ucraina mentre ha stilato un elenco di risposte europee eccessivamente repressive a visioni politiche non ortodosse. Replica della Germania e delle istituzioni europee. Ne parliamo a Europa Europa, domenica dalle 11,30. Ospite nella seconda parte Sylvie Goulard, politica, funzionaria e saggista francese.

Duration:00:24:12

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L'Europa cerca il suo spazio nel tempo di Elon Musk

2/9/2025
Con Luca Parmitano, astronauta italiano dell'Agenzia spaziale europea, parliamo a tutto campo di esplorazione e tecnologia, riflettiamo sul clima che cambia e sulle capacità che l'Europa costruisce per partecipare da protagonista alla nuova corsa per la Luna e Marte.

Duration:00:24:50

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Ue e la competitività, una sfida vincere

2/2/2025
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen lancia la Bussola per la competitività, una comunicazione che delinea la "roadmap" del lavoro legislativo previsto nei prossimi cinque anni, sulla scia delle raccomandazioni del rapporto redatto da Mario Draghi, presentato nel settembre scorso. Ne parliamo a Europa Europa dove diamo spazio anche a quanto accade in queste settimana in Serbia, con il racconto della protesta di un paese che non fa parte dell'Unione, ma che contribuisce a determinarne il futuro.

Duration:00:21:56

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Puntata del 26/01/2025

1/26/2025

Duration:00:23:40

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Ucraina via Washington. Intervista all'ambasciatore Zazo

1/19/2025
L'ingresso in scena di Donald Trump ora nel pieno dei suoi poteri, le opzioni in mano a Vladimir Putin e le prospettive di Volodimir Zelensky. A Europa Europa, a partire dalle 11,30, Gigi Donelli ne parla con Pier Francesco Zazo, l'ambasciatore italiano che forte della sua esperienza a Mosca e poi a Kiev negli anni della guerra riflette sugli sviluppi promessi dal presidente americano, che si è detto certo di poter mettere fine alla guerra in poche ore attraverso un accordo diretto con il Cremlino. Pier Francesco Zazo (nella foto), nato a Benevento nel 1959, è entra in diplomazia e nel 1986 viene nominato Segretario di Legazione al Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo. Zazo parla tedesco, inglese, russo, francese e spagnolo e percorre tutte le tappe della carriera diplomatica tra Seul, Stoccolma e Kiev, dove arriva per la prima volta nel 1999 con il ruolo di Primo Consigliere. Tre anni dopo diventa Consigliere commerciale a Mosca, nel 2003 diventa Consigliere di ambasciata e successivamente Primo Consigliere Commerciale. Nel 2010 diventa Ministro Plenipotenziario e Ambasciatore a Canberra. Torna in Ucraina con la moglie e i due figli nel gennaio del 2021 come Ambasciatore d'Italia, poco prima dell'inizio dell'ostilità. Termina l'incarico in Ucraina nel 2024 quando la guerra infuria da oltre due anni. Un diplomatico di grande esperienza ed un profondo conoscitore dell'Europa orientale. In collaborazione con Euranet Plus

Duration:00:23:32

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Europa 2025. Aspettando l'uragano Donald

1/12/2025
Se il 2024 è stato un anno di profondi cambiamenti, alcuni attesi - come le elezioni europee e americane - e altri del tutto imprevisti, come il collasso del regime di Assad in Siria, il 2025 si annuncia come l'anno in cui i grandi attori mondiali saranno chiamati alla prova dei fatti. A trasformare insomma piani, promesse e ambizioni in azioni concrete. In Europa, il 2025 sarà la prova dei fatti innanzitutto per la nuova Commissione europea. A livello globale il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca solleva tanti interrogativi? Ne parliamo a Europa Europa con Paolo Magri, direttore Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). In collaborazione con Euranet Plus

Duration:00:25:13

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Puntata del 05/01/2025

1/5/2025

Duration:00:21:11

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Puntata del 29/12/2024

12/29/2024

Duration:00:26:44

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Consiglio Ue di Natale. Tempo di agire

12/22/2024
Alla vigilia di Natale la nuova squadra europea entrata formalmente in carica a inizio mese ha riunito nuovi e vecchi leader dell'Unione europea. La guerra in Ucraina e il ruolo dell'Unione europea nel Mondo sono i capitoli trattati dall'ultimo Consiglio Ue dell'anno, il primo che ha schierato la nuova dirigenza dell'Unione. Ne parliamo a Europa Europa, dove nella seconda parte facciamo il punto sul 2024 europeo con Claudio Martinelli, professore di diritto pubblico comparato all'università Bicocca di Milano. In collaborazione con Euranet Plus

Duration:00:24:25

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Commissione Vdl II, motori avanti piano

12/15/2024
Questa settimana la macchina della Commissione VdLII si mette in moto. A Milano abbiamo seguito la prima missione del vicepresidente francese della Commissione europea Stéphane Séjourné, responsabile per l'industria, l'imprenditoria, le piccole e medie imprese e il mercato unico. Vi aggiorniamo poi sugli eventi di Romania, dopo la sospensione del voto presidenziale a causa delle presunte interferenze russe, e sugli effetti della caduta del regime di al-Assad in Siria sulla politica europea dei rifugiati. Facciamo il punto sulla prima uscita ufficiale di Kaja Kallas, neo Alto Rappresentante per la politica estera Ue che ha ribadito la posizione della Commissione sulla guerra in Ucraina.

Duration:00:22:56

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Mutazioni d'Europa tra Parigi e Montevideo, guardando al non-voto di Bucarest

12/8/2024
Colpo di scena in Romania dove il voto per le presidenziali è stato di fatto congelato venerdì dall'Alta Corte di Bucarest sulla base di una sospetta minaccia alla sicurezza nazionale. L'annullamento del primo turno delle presidenziali, tenutosi il 24 novembre scorso, è avvenuto dopo la desecretazione di documenti riservati sulla sicurezza, relativi a presunte ingerenze straniere, in primis della Russia, sulla campagna elettorale condotta su TikTok da Calin Georgescu, il candidato indipendente di estrema destra vincitore a sorpresa del primo turno. Nelle stesse ore via libera da Montevideo al contestato (soprattutto da Parigi e Roma) accordo Europa-Mercosur. Ne parliamo con tutta la cronaca europea a Europa Europa, in onda domenica alle 11:30.

Duration:00:21:06