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Il cacciatore di libri

Talk Show Replays

Un’inviata virtuale in libreria per scoprire le ultime novità del mercato editoriale. In ogni puntata due interviste dal vivo a scrittrici e scrittori, italiani e stranieri, per parlare dei romanzi: dai personaggi ai temi, dalle trame ai retroscena della scrittura. Con uno stile informale Alessandra Tedesco racconta i romanzi e talvolta anche gli aspetti inediti degli autori. Un modo per orientarsi nella vasta produzione editoriale e scegliere il libro adatto a sé.

Location:

Milano, Italy

Description:

Un’inviata virtuale in libreria per scoprire le ultime novità del mercato editoriale. In ogni puntata due interviste dal vivo a scrittrici e scrittori, italiani e stranieri, per parlare dei romanzi: dai personaggi ai temi, dalle trame ai retroscena della scrittura. Con uno stile informale Alessandra Tedesco racconta i romanzi e talvolta anche gli aspetti inediti degli autori. Un modo per orientarsi nella vasta produzione editoriale e scegliere il libro adatto a sé.

Language:

Italian


Episodes
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"L'estate che ho ucciso mio nonno" di Giulia Lombezzi

8/6/2025
Alice è una sedicenne molto legata alla madre Marta. Questo equilibrio è rotto con l'arrivo in casa del nonno materno che deve passare un periodo di convalescenza dopo un intervento. Un uomo esponente di una cultura maschilista e patriarcale e che, a causa della malattia, diventa un despota capriccioso: fa andar via una badante dopo l’altra e tutto l'accudimento alla fine ricade sulla figlia Marta, cosa che fa infuriare la giovane Alice, che soffre per la remissività della madre. "L'estate che ho ucciso mio nonno" di Giulia Lombezzi (Bollati Boringhieri) è un romanzo dai sentimenti forti che parte dalla rabbia di un'adolescente per arrivare poi a scoperchiare segreti di famiglia, una famiglia in cui quest'uomo si è sempre imposto.

Duration:00:11:52

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"Un viaggiatore sovrappeso in Iran. Diario persiano" di Bernardo Notarangelo

8/5/2025
Un vero e proprio diario di viaggio in un paese che sicuramente è pieno di contraddizioni ed è anche poco conosciuto. In "Un viaggiatore sovrappeso in Iran. Diario persiano" (Zolfo) Bernardo Notarangelo racconta il suo terzo viaggio in Iran, sottolineando le differenze socio-politiche rispetto alle sue esperienze precedenti: dall'uso di internet all'obbligo del velo per le donne. Tutto parte con una riflessione sul fatto che c'è un problema di sovrappeso (l'autore dichiara di pesare 96,8 kg per 1,70 m di altezza) e c'è anche qualche piccolo problema fisico. E così, si legge nel libro: "Ripensando al consiglio del mio amico di un tempo, mi sono chiesto cosa avrei potuto fare che fosse al tempo stesso appassionante e che mi facesse dimagrire. E la risposta è venuta naturale: viaggiare".

Duration:00:13:59

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Passione Crime/1

8/2/2025
Prima puntata speciale del Cacciatore di libri Estate dedicata a gialli, thriller e noir. Interviste a: Joel Dicker, lo scrittore svizzero autore di best seller, Donato Carrisi con l'ultimo romanzo della serie con Pietro Gerber, l'addormentatore di bambini, Antonio Manzini con il suo primo romanzo che è stato da poco ripubblicato e Ilaria Tuti, con un libro che mette insieme il giallo e il romanzo storico. Ospite del caffè letterario per i consigli di lettura: Lavinia Manfrotto, proprietaria della Libreria Palazzo Roberti a Bassano del Grappa (Vicenza).

Duration:00:49:11

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"Fuga dalla meraviglia - La geniale vita di Albert Einstein" di Federico Taddia

8/1/2025
Chi era veramente Albert Einstein? Sicuramente uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, Nobel per la fisica. Ci sono però anche una serie di leggende metropolitane sul suo passato, per esempio il fatto che fosse stato rimandato in matematica. È vero, invece, che aveva iniziato a parlare in ritardo, verso i tre anni e che per questo la domestica lo chiamava "stupido". Tutte queste cose si scoprono nel libro "Fuga dalla meraviglia - La geniale vita di Albert Einstein, fra violini, bussole e calzini", scritto da Federico Taddia con le illustrazioni di Marianna Balducci (Mondadori). Taddia ha scelto di voluto entrare nella testa e nel cuore di Einstein, per restituirci una figura un po' insolita, senza scrivere classica biografia. Un libro trasversale, sicuramente adatto ai ragazzi, ma che va bene anche per gli adulti.

Duration:00:13:29

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​"Nessuno conosce Sayuki" di Francesca Scotti

7/30/2025
"Nessuno conosce Sayuki" (Bompiani), è il nuovo romanzo di Francesca Scotti, scrittrice italiana che ha vissuto per anni in Giappone. Con uno stile raffinato e asciutto, che fa della sottrazione il suo tratto distintivo, si racconta una storia in cui l'assenza è protagonista. Sayuki è una donna giapponese che vive in Italia e che dopo sette anni di matrimonio si separa dal marito Vittorio. La donna convoca la famiglia di Vittorio per un pranzo e l'invito viene recapitato alla suocera Cecilia, alla cognata Ambra e al cognato Samuele. Tutti temono che Sayuki voglia rivelare un segreto che ognuno di loro ha custodito. Sayuki risulta inafferrabile, i lettori la conoscono soprattutto attraverso i pensieri degli altri personaggi e attraverso i gesti che compie nel suo negozio di fiori. Una presenza sottile e rarefatta che però alla fine risulta essere il pilastro della struttura narrativa: è proprio intorno a lei che gli altri personaggi si definiscono e manifestano le proprie emozioni.

Duration:00:12:09

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"Come sale sulla pelle" di Anna Pavignano

7/29/2025
Un romanzo che parla di discriminazione per circostanze e situazioni diverse. Siamo vicino ad Alba, in Piemonte, alla fine dell'Ottocento. Camilla da bambina ha un incidente e i genitori devono prendere una decisione difficile: farle amputare una gamba per garantirle la sopravvivenza. Camilla sarà così discriminata per la sua disabilità. Discriminati e isolati anche i suoi genitori, colpevoli, secondo i compaesani, di non aver voluto rispettare il volere di Dio e il destino, dando appunto il consenso all'amputazione. Camilla fortunatamente ha un carattere forte e determinato e risponde spesso a tono a chi la discrimina o a chi critica la sua storia d'amore con Felice, uno studente di medicina di una famiglia che si è arricchita. La discriminazione sarà anche quella che subirà lo stesso Felice quando, cacciato dai genitori che si oppongono al matrimonio con Camilla, andrà a lavorare nelle saline in Francia, dove gli italiani sono visti come nemici. Tutto questo è raccontato nel romanzo "Come sale sulla pelle" (Piemme) scritto da Anna Pavignano che ha sceneggiato, lo ricordiamo, tutti i film di Massimo Troisi da "Ricomincio da tre" a "Il Postino", per il quale fu candidata all'Oscar.

Duration:00:12:58

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Marco Malvaldi e Elisabetta Rasy

7/26/2025
"Piomba libera tutti" di Marco Malvaldi e "Perduto è questo mare" di Elisabetta Rasy Tornano i vecchietti del BarLume, personaggi creati da Marco Malvaldi e comparsi per la prima volta nel 2007 nel romanzo "La briscola in cinque" e diventati protagonisti anche di una serie tv. Ora è in libreria "Piomba libera tutti" (Sellerio). Ci sono come sempre Ampelio, Pilade, il Rimediotti, ma, e qui c'è un grande "ma" e anche un piccolo inevitabile spoiler, non c'è più il vecchio Aldo che purtroppo è morto investito da una bicicletta. C'è dunque la questione dell'eredità di Aldo perché eredi universali sono stati nominati nel testamento Massimo, il "barrista", e la sua collega Tiziana. Non manca naturalmente l'indagine che viene portata avanti come sempre dal vicequestore Alice Martelli, spesso e volentieri adiuvata dai vecchietti del Barlume. Questa volta deve indagare sulla morte di una donna detestata da tutti gli altri condomini che viene trovata strangolata nel garage. Si tratta dunque di un'indagine condominiale. Nella seconda parte parliamo di "Perduto è questo mare" di Elisabetta Rasy (Rizzoli), uno dei romanzi finalisti al Premio Strega 2025. L'amicizia profonda con lo scrittore Raffaele La Capria, il rapporto con il padre fatto soprattutto di assenza e il distacco da Napoli, che non è la città pittoresca ma una città che "è l'immagine perfetta delle illusioni perdute, incrocio di rifiuto e rimpianto". L'incontro con La Capria, molto più grande della scrittrice, fa riemergere il ricordo di un padre amato e assente. Elisabetta Rasy ricostruisce la sua infanzia, il rapporto con i genitori, con una madre che la porta via da Napoli e dal padre per andare a Roma. Rivedrà il padre solo alcuni anni dopo, nell'estate del '63, ma lui è un uomo diverso, profondamente malinconico, dorme sempre, affetto molto probabilmente da depressione. E lei, ragazzina, vuole fuggire da quell'atmosfera che è diventata quasi una gabbia.

Duration:00:28:15

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Scott Turow e Sara Gambazza

7/19/2025
"Presunto colpevole" di Scott Turow e "Quando i fiori avranno tempo per me" di Sara Gambazza Lo scrittore americano Scott Turow è considerato il maestro del legal thriller con oltre 30 milioni di copie vendute. Il suo "Presunto Innocente", datato 1987, è stato un best-seller internazionale. In quel caso era apparso per la prima volta il personaggio del procuratore Rusty Subich, accusato della morte dell'ex amante. Poi era seguito il romanzo "Innocente", in cui sempre Rusty, in qualità di presidente della Corte d'Appello, era stato invece accusato dell'omicidio della moglie. Ora Rusty Subich torna in "Presunto Colpevole" (Mondadori - traduz. Sara Crimi e Laura Tasso). Questa volta Rusty, ormai in pensione, deve coordinare la difesa del figlio adottivo della sua compagna, un ventenne nero, con precedenti di droga, accusato della morte della fidanzata. La ragazza è figlia del procuratore Harrison Porter e questo complica il lavoro della difesa. Nella seconda parte parliamo di "Quando i fiori avranno tempo per me" di Sara Gambazza (Longanesi). Anita è una prostituta, vende il suo corpo perché non ha alternative. La povertà e la fame piegano sia lei che le sue figlie, Rosa e Ninfa. Le bambine a scuola vengono prese in giro per quello che fa la madre e spesso sono isolate. In più Ninfa sente l'odore della morte, capisce quando qualcuno sta per morire e la gente pensa che abbia dentro di sè il demonio. Ama i libri e questo è un elemento distonico nel contesto di estrema povertà e ignoranza in cui vive. Siamo a Parma e nel romanzo si narra la storia di Anita e delle sue figlie dal 1922 alla fine della guerra.

Duration:00:29:49

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Matteo Bussola e Ludovica Elder

7/12/2025
"Il talento della rondine" di Matteo Bussola e "I vestiti della domenica" di Ludovica Elder. Che cos'è il talento? È qualcosa di nato e dunque non ci costa fatica? Oppure è qualcosa che si acquisisce con l'esperienza e il sacrificio? E che rapporto c'è fra talento e passione? Intorno a queste domande si muovono i protagonisti del romanzo "Il talento della rondine" di Matteo Bussola (Salani). Spesso nei suoi romanzi Bussola ha parlato di fragilità sia degli adulti che dei ragazzi. In questo caso dietro il talento c'è sempre l'ombra della fragilità o quanto meno dell'insicurezza. I protagonisti sono due adolescenti. Brando, che sembra essere nato per la danza classica, un'arte che gli riesce alla perfezione senza fatica. Ha un corpo disegnato per la danza, ma il suo sogno segreto è disegnare. Speculare a Brando c'è invece Ettore: una fisicità completamente diversa, più massiccia, dunque quasi piegata all'arte eterea della danza classica. Per lui la danza è impegno e sacrificio, ma anche desiderio. Il suo talento innato, invece, è proprio il saper disegnare. Insieme a loro c'è l'amica Mirta che li guarda anche attraverso l'obiettivo del cellulare con il quale li fotografa. Nella seconda parte parliamo di "I vestiti della domenica", opera prima di Ludovica Elder (Piemme). Le vicende di alcuni personaggi si intrecciano fra la prima guerra mondiale e l'inizio del Fascismo in una terra di confine, Trieste e le colline del Carso. Si racconta la storia di Vittorio Stefàncich, erede di una famiglia che inizialmente era proprietaria terriera e poi aveva creato un'importante impresa di trasporti. Vittorio, tornato dalla guerra, non ha proprio le capacità del padre nella gestione dell'azienda, è un uomo piuttosto taciturno, apparentemente distaccato, però lentamente riesce ad affermarsi nel lavoro. Da una parte dunque c'è questa famiglia Stefàncich, dall'altra la famiglia Pàhor che vive sulle colline del Carso e qui troviamo la giovane Antonia, dal carattere determinato che va a studiare a Trieste. Il romanzo si apre con la vigilia del matrimonio fra Antonia e Vittorio, ma tutto il resto è una ricostruzione delle vicende che vanno dagli anni dieci al giorno appunto delle nozze.

Duration:00:31:02

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​Speciale Premio Strega

7/5/2025
Puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata al Premio Strega, assegnato giovedì 3 luglio con una cerimonia al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Vincitore dell'edizione numero 79 è stato Andrea Bajani con il romanzo "L'anninversario" pubblicato da Feltrinelli nell'anno in cui celebra i 70 anni. Feltrinelli torna così a vincere lo Strega dopo 20 anni (l'ultimo era stato Maurizio Maggiani nel 2005). Il romanzo di Bajani ha ricevuto 194 voti dalla giuria composta da 400 Amici della domenica, ossia persone del mondo della cultura, e 300 votanti scelti dagli istituti italiani di cultura all'estero e dalle biblioteche. Con 61 voti di distanza, Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), seguita da Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda), Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori) e Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa).

Duration:00:24:17

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Antonio Manzini

6/28/2025
"Sangue marcio" di Antonio Manzini “Sangue marcio” è il primo romanzo scritto da Antonio Manzini, diventato poi noto con la serie con protagonista Rocco Schiavone. “Sangue marcio” fu pubblicato per la prima volta nel 2005 da Fazi, era diventato introvabile e ora, a distanza di vent’anni, è stato ripubblicato da Piemme. L'esordio di Manzini, dunque, nato un po' per caso, con un manoscritto che viene fatto leggere all'amico scrittore Niccolò Ammaniti, che ne intuisce la qualità e lo consegna all'editor Martina Donati. Arriva la pubblicazione e il resto è storia nota. In questo primo romanzo c'è già la qualità narrativa che Antonio Manzini ha poi dimostrato successivamente, ma soprattutto c'è un nucleo tematico che poi caratterizzerà i suoi romanzi: c'è la manipolazione, c'è la violenza, c'è anche la disillusione. Per quanto riguarda strettamente la trama di “Sangue marcio”, ci sono due fratelli, Pietro e Massimo. Da piccoli assistono all'arresto del padre per un crimine orrendo che il lettore apprende lentamente nell'ambito del romanzo. Pietro, fra l'altro, assiste anche al suicidio della madre. È il 1976 e Pietro finisce in un istituto a Torino dove la violenza è la regola, mentre Massimo viene affidato a uno zio. Da adulti, siamo nel 2002, Pietro è diventato un cronista di nera e Massimo è un commissario di polizia. Da due punti diversi devono indagare su un serial killer che uccide giovani donne lasciando sui loro corpi sempre la stessa orribile firma.

Duration:00:25:49

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Felicia Kingsley e Leonardo Mendolicchio

6/21/2025
"L'amante perduta di Shakespeare" di Felicia Kingsley e "L'amore è un sintomo" di Leonardo Mendolicchio Felicia Kingsley, un'autrice da oltre 3 milioni e mezzo di copie vendute, è considerata una delle massime esponenti del genere Romance, ossia storie d'amore, che sta spopolando negli ultimi anni. "L'amante perduta di Shakespeare" (Newton Compton Editori) è però un romanzo leggermente diverso dagli altri, perché è soprattutto un mistery (anche se la storia d'amore non manca). Felicia Kinsley si è divertita a giocare con la storia della letteratura perché tira in ballo Shakespeare, ma anche un po' il conte di Montecristo. Questo è un romanzo che indaga sul mistero dell'identità di William Shakespeare, tanto che in esergo è riportata la seguente frase: "E se Shakespeare fosse stata la più grossa truffa nella storia della letteratura?". Il protagonista è Nick Montecristo, che si trova in carcere dove incontra un prete gesuista, José Farias (e qui i richiami al romanzo di Dumas). Il prete che è in carcere con lui nota in Nick un certo talento che non si limita alla conoscenza delle opere d'arte: per Farias, Nick Montecristo avrebbe le capacità ideali per commettere dei furti su commissione. Per questo riesce a farlo uscire di prigione per ottenere la sua prima commissione: l'inglese Mister Lockridge gli chiede di ritrovare il first folio di Shakespeare, ossia la trascrizione delle opere del Bardo fatta solo dopo la sua morte. Se nella prima parte abbiamo parlato di Felicia Kingsley, considerata una delle massime esponenti del genere Romance, ora cerchiamo di indagare perché lo storie d'amore hanno così tanto successo soprattutto fra i giovani. Lo facciamo con Leonardo Mendolicchio, psichiatra che si occupa in particolar modo di disagio mentale nei giovani. Generalmente nella storia della letteratura si parla dell'amore romantico, di storie che fanno sognare. Lo stesso amore romantico è stata un po' un'invenzione dei romanzieri. Mendolicchio ci propone invece un punto di vista diverso nel suo libro "L'amore è un sintomo. I paradossi dell'amore e del sesso in un mondo che cambia" (Solferino) e ci aiuta a capire il perché del successo del Romance fra le giovani generazioni.

Duration:00:27:19

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Antonio Scurati

6/14/2025
"M - La fine e il principio" di Antonio Scurati Puntata dedicata alla serie "M" nella quale Antonio Scurati ha narrato la nascita e la caduta del fascismo e ha acceso un faro sulle contraddizioni di Benito Mussolini. Il quinto e ultimo volume è "M - La fine e il principio" (Bompiani). Tutto era iniziato con "M - Il figlio del secolo" nel quale si raccontava la nascita del Fascismo che nel 1919 era stato proposto come un movimento progressista in antitesi al vecchiume dell'epoca. Fin da subito, però, il Fascismo ha fatto della violenza il suo modus operandi. Nel corso dei vari libri, che Scurati stesso ha definito "romanzi documentario" in quanto puntellati da documenti d'epoca, lo scrittore ha raccontato le nefandezze del Fascismo, ma soprattutto ha messo in evidenza il comportamento contraddittorio del Duce. Da una parte si presentava come emblema di coraggio e di potere, dall'altra dimostrava ottusità politica, mediocrità e cinismo (per esempio mandando a combattere un esercito mal equipaggiato). In questo romanzo conclusivo si va dal '43 al '45, quindi la caduta del Fascismo decretata dal Gran Consiglio il 28 luglio del '43, la Repubblica di Salò, la guerra civile, l'occupazione nazista, le rappresaglie, insomma violenza e ancora violenza. Con un Benito Mussolini che appare apatico, disilluso, depresso, ma soprattutto che ancora una volta tradisce il suo popolo.

Duration:00:29:35

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Enrico Galiano e Bibbiana Cau

6/7/2025
"Quel posto che chiami casa" di Enrico Galiano e "La levatrice" di Bibbiana Cau Vera è una adolescente, ha un fratello più grande di ben tredici anni. Sarebbe più corretto dire, però, aveva, perché un giorno arriva a casa a una telefonata: suo fratello è stato investito da un treno. Vera aveva con C’è, così lo chiamava, un rapporto veramente simbiotico, nonostante la grande differenza di età. Dopo la sua scomparsa, i genitori eludono le domande che Vera fa sul fratello e lei si sente sempre più sola e inadeguata, anche rispetto a quel fratello amato, ma anche invidiato perché era considerato dai genitori quasi perfetto. Un giorno Vera inizia a sentire la voce del fratello nella sua testa. I compagni di scuola pensano che sia matta. L’unica a darle credito è Ginevra, detta Gin, destinata a diventare la sua migliore amica. Tutto questo è raccontato in "Quel posto che chiami casa" di Enrico Galiano (Garzanti). Un romanzo commovente che parla di amore fra un fratello e una sorella, ma che parla anche di adolescenti, della difficoltà di trovare un posto nel mondo, del sentirsi inadeguati, un romanzo che parla della gara all’essere perfetti e di disturbi mentali. Nella seconda parte parliamo di un romanzo che ci porta nel cuore della Sardegna nel 1917. Mallena è arrivata a Norolani quindici anni prima e qui fa la levatrice empirica, nel senso che non ha studiato per fare questo mestiere, fra l’altro non sa né leggere né scrivere, ma il suo è un mestiere antico, appreso attraverso la pratica. In più Mallena conosce il potere delle erbe e dei rimedi naturali. Quando il marito torna dalla guerra dopo aver perso una gamba, c’è bisogno di soldi per le medicine oltre che per crescere i due figli, e così Mallena decide di chiedere al sindaco di essere pagata per i servizi che ha sempre prestato alle donne gratuitamente. Per tutta risposta le autorità fanno arrivare dal Continente un’ostetrica professionista che non conosce le tradizioni e la cultura delle donne del luogo. Questa è la trama di "La levatrice", opera prima di Bibbiana Cau (Nord).

Duration:00:31:22

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Cristina Cassar Scalia e Chiara Francini

5/31/2025
"Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia e "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini Quando si nomina Cristina Cassar Scalia viene subito in mente il personaggio seriale di Vanina Guarrasi, vicequestore a Catania, protagonista di diversi gialli. Stavolta la scrittrice siciliana ha dato vita a un nuovo personaggio: Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza a metà degli anni '60, a capo del commissariato romano di Via Veneto, quello della Dolce Vita (di cui lui stesso era in parte protagonista) che viene trasferito per punizione a Noto, in Sicilia. Un luogo per lui completamente oscuro. Non ha mai avuto a che fare con crimini particolarmente gravi, mentre appena arriva a Noto, completamente spaesato, deve affrontare la scomparsa di un uomo molto in vista in città. Il romanzo è "Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia (Einaudi). Nella seconda parte parliamo di "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini (Rizzoli). Due piani temporali diversi: da una parte il ventennio fascista con la guerra, il '43 e la nascita della Resistenza; dall'altro c'è l'inizio degli anni '70, gli anni di Piombo e le Brigate Rosse. Un romanzo ricco di personaggi che girano intorno alla protagonista, Delia, arrivata a Campi Bisenzio, in Toscana, nel '56 creando Il Cantuccio, un luogo magico, quasi un luogo dell'anima perché sembra avere anche un tempo sospeso. Delia dà da mangiare e da bere senza fissare un prezzo, ma i clienti fanno delle donazioni volontarie. Un luogo dove tutte le persone vengono accolte. Delia racconta il suo passato da bambina e ragazzina in una famiglia borghese a Firenze, l'ascesa del Fascismo e poi la sua adesione alla Resistenza, ma nello stesso tempo si parla di un tempo presente nel romanzo, cioè il 1973, quando Delia accoglie una ragazza, Irma, che si innamora di un ragazzo che è vicino alle Brigate Rosse.

Duration:00:28:28

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Alessandro Robecchi e Rokia

5/24/2025
"Il tallone da killer" di Alessandro Robecchi e i romanzi Romance di Rokia Alessandro Robecchi è uno scrittore conosciuto per i suoi noir sempre un po' graffianti e ironici, con un pizzico di critica sociale. Il suo protagonista seriale è Carlo Monterossi, autore tv che si diletta nelle indagini insieme all'amico detective privato Oscar Falcone. Ma poi ci sono anche i sovrintendenti di polizia Ghezzi e Carella. Stavolta, però, Robecchi ha preso una pausa dai suoi personaggi e ha scritto una black commedy: "Il tallone da killer" (Sellerio). Una commedia nera, dicevamo, che prende in giro con ironia e sarcasmo il mondo dei killer su commissione. I protagonisti sono due uomini, il Biondo e l'uomo con la cravatta, che hanno creato una vera e propria società che si dedica agli omicidi. Chi li vuole ingaggiare deve scrivere un necrologio con alcune parole chiave. Ma anche nel mondo dei killer su commissione c'è concorrenza: c'è chi abbassa troppo i prezzi o fa una sorta di black friday e i due si indispettiscono. Nella seconda parte parliamo di una delle massime esponenti del genere Romance che da anni domina le classifiche. Ha esordito su wattpad, la piattaforma di scrittura, nel 2016 con uno pseudonimo. I suoi scritti hanno avuto milioni di letture e così è stata notata da una casa editrice, Magazzini Salani, che ha iniziato a pubblicare i suoi romanzi. Parliamo di Rokia. I suoi sono amati dalle giovanissime anche perché ha la capacità di raccontare con sensibilità il dolore e il disagio psichico. Il nuovo romanzo si intitola "Guilty - Burn for love" ed è l'atteso seguito di "Guilty - Drunk in love". Ma il debutto era avvenuto nel 2022 con "The truth untold" seguito da "Sindrome".
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Puntata speciale dal Salone del libro

5/17/2025
Puntata speciale del Cacciatore di libri dal 37esimo Salone Internazionale del libro di Torino.
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Mokhtar Amoudi e Michel Jean

5/10/2025
"Le condizioni ideali" di Mokhtar Amoudi e "Kukum" di Michel Jean Una storia di riscatto è quella che si racconta nel romanzo "Le condizioni ideali", opera prima di Mokhtar Amoudi (Gramma - traduz. Elena Cappellini). È una storia che trae spunto dalla vita dello stesso autore. Il protagonista è un bambino, Sander, di madre algerina che viene dato in affido fin da piccolo. Quando però la prima madre affidataria muore deve essere assegnato ad altri genitori: lui vorrebbe una famiglia francese, ma la madre naturale sceglie una donna marocchina che cresce diversi minorenni solo per incassare l'assegno dei servizi sociali. Tutto questo avviene in una banlieu parigina dove la violenza e i crimini sono la normalità e dove Skander si sente diverso dagli altri: lui ama studiare e adora il vocabolario. Ma arrivato alle superiori, il contesto finirà per fagocitarlo. Nella seconda parte parliamo di un romanzo che prende spunto dalla storia vera della bisnonna dell'autore e che si svolge in Quebec all'inizio del Novecento. Il romanzo è "Kukum" del canadese e Michel Jean (Marcos Y Marcos - traduz. Sara Giuliani). La protagonista è Almanda, un'orfana che viene cresciuta da una coppia che la accoglie per carità cristiana. A 15 anni incontra Thomas, poco più grande di lei, e se ne innamora. Thomas fa parte degli innu, popolazione autoctona del Quebec: sono abituati a vivere in clan familiari nomadi, si spostano in base alle stagioni della caccia, hanno un rapporto molto stretto con la natura. Almanda va via con Thomas e inizia a sentirsi proprio fusa con la natura, si sente veramente sè stessa e libera. Con il passare degli anni, però, Almanda, come tutta la comunità di innu, dovrà affrontare la minaccia dei bianchi che tagliano la legna delle foreste, si impossessano dei territori e li costringono nelle riserve.