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Radio 24 racconta ogni settimana l'Italia e il mondo attraverso il formato del reportage. Realizzati dalla redazione e dai collaboratori di Radio 24, il racconto sonoro ci porta dall'Ungheria al cuore dell'Africa, dagli ospedali alle discoteche, per parlare di persone e di passioni, di sofferenza e di speranza. Un mondo intero da raccontare attraverso le parole, i suoni e le emozioni raccolte e diffuse attraverso la radio. A partire da quest'anno dedichiamo una parte della nostra produzione a raccontare l'Europa che verrà, attraverso i reportage realizzati in collaborazione con la rete EuranetPlus. A cura di Anna Migliorati.

Location:

Berlin, Germany

Description:

Radio 24 racconta ogni settimana l'Italia e il mondo attraverso il formato del reportage. Realizzati dalla redazione e dai collaboratori di Radio 24, il racconto sonoro ci porta dall'Ungheria al cuore dell'Africa, dagli ospedali alle discoteche, per parlare di persone e di passioni, di sofferenza e di speranza. Un mondo intero da raccontare attraverso le parole, i suoni e le emozioni raccolte e diffuse attraverso la radio. A partire da quest'anno dedichiamo una parte della nostra produzione a raccontare l'Europa che verrà, attraverso i reportage realizzati in collaborazione con la rete EuranetPlus. A cura di Anna Migliorati.

Language:

Italian


Episodes
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EUROREPORTAGE - Libera circolazione dei servizi: dove va l’Europa? - di Gigi Donelli e Giulia Cannizzaro

7/27/2025
Lo scorso aprile, il governo italiano ha notificato alla Commissione Europea una bozza del cosiddetto “decreto piattaforme” che disciplina l’attività delle piattaforme tecnologiche di intermediazione tra domanda e offerta di servizi taxi e NCC, noleggio con conducente, come Uber. Questo provvedimento imporrebbe alle piattaforme obblighi capaci di incidere non solo sull’operatività del servizio, rendendolo scarsamente attrattivo, ma anche sulla possibilità degli stessi di accedere al mercato. Per Bruxelles tutto questo violerebbe le regole del mercato unico. Ma sarà davvero così?

Duration:00:10:47

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Simboli al Vento. Un Viaggio nel Mondo delle Bandiere - di Andrea Macchioni

7/26/2025
Cosa racconta davvero una bandiera? Da semplici oggetti di design a controversi simboli identitari, le bandiere sono ovunque: nei cortei, sugli spalti, fuori dagli edifici pubblici. Questo reportage esplora il significato profondo dei vessilli, attraverso la voce di esperti come Pier Paolo Lugli del CISV e Michael Green di “Flags For Good”, e ci porta fino a Brescia, nel cuore della manifattura artigianale di Bandiere.it. Tra identità collettive fragili, trend politici, codici legali e tentativi di inclusività globale come la bandiera della Terra o quella dell'Unione Europea, scopriamo come un semplice pezzo di stoffa riesca a riassumere la complessità delle identità personali. Un viaggio tra orgoglio, tensioni e speranze sventolate al vento.

Duration:00:14:29

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Faccine in codice: il linguaggio della camorra nell'era social - di Ivan Torneo

7/20/2025
Nel cuore dell'era digitale anche le mafie hanno trovato nuovi strumenti per comunicare, reclutare e intimidire. Così faccine e musiche apparentemente innocue sono diventate il nuovo linguaggio in codice della criminalità organizzata. In questo reportage scopriremo, anche tramite esempi concreti, come boss e baby-gangster della camorra costruiscono online un’immagine romanzata e glamour, tra video virali, citazioni cinematografiche, musiche neomelodiche e trap. Il linguaggio in codice della camorra: faccine e video virali online Scopri come boss e baby-gangster usano social, musiche e citazioni per costruire un'immagine glamour e romanzata della criminalità organizzata.

Duration:00:12:45

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La guerra di Gaza che rischia di travolgere Israele - di Valentina Furlanetto

7/19/2025
C'è una crepa in Israele, una piccola fessura che sta diventando sempre più grande. La guerra di Gaza sta distruggendo un popolo, quello palestinese, ma sta anche spaccando il paese. "C'è molto dissenso. C'è una sconnessione fra la gente e il governo. Qui ne va della nostra identità morale" sostiene Nir Hasson, reporter di Haaretz, che ha firmato assieme a due suoi colleghi lo scoop sui soldati israeliani che sparano deliberatamente sui civili davanti ai centri di distribuzione aiuti a Gaza. Dan Eliav è stato un soldato e un ufficiale di marina: "In base alla mia esperienza nell'esercito oggi non ci sono ragioni per continuare questa guerra. Una buona ragione c'era all'inizio, nelle prime settimane o mesi. Ora no. Ora l'unico scopo della guerra di Gaza è mantenere il governo al potere". Avi Tatarsky della associazione Ir Amim è un israeliano che si batte contro le demolizioni e gli espropri delle case di palestinesi nella parte est di Gerusalemme: "c'è una grande parte della società che supporta la guerra come reazione al 7 ottobre, ma anche fra loro oggi molti pensano che l'operazione militare ha esaurito la sua missione e ci si dovrebbe fermare. Quindi oggi il governo fa il contrario di quello che vuole la gente "

Duration:00:11:22

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Check point Kabul - di Cristina Carpinelli

7/13/2025
Quattro anni di regime talebano che cosa hanno prodotto in Afghanistan? La dura segregazione femminile è solo uno degli aspetti della grave crisi umanitaria che sta colpendo il paese. Aumentano i casi di denutrizione, soprattutto tra i bambini. Nella capitale Kabul, aumentano rapine e sparatorie per futili motivi. Il paese è formalmente in pace ma alle prese con una povertà severa che riguarda milioni di persone.

Duration:00:11:45

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Nei villaggi della Cisgiordania, tra violenze e minacce dei coloni - di Valentina Furlanetto

7/12/2025
Le comunità del West Bank subiscono atti di vandalismo e intimidazioni costanti dagli estremisti israeliani e sono supportati dal governo. Yarin Levin, ministro della Giustizia di Israele ha dichiarato: "Annetteremo la Cisgiordania". "Vent'anni fa qui abitavano venti famiglie. Dal 7 di ottobre hanno incominciato ad aggredirci quasi quotidianamente e un po' alla volta tutti se ne sono andati. Siamo rimasti noi" dice Koran Basharath, pastore di un villaggio nella Valle del giordano. "Sono violenti e armati" dice Elie Avidor, israeliano, veterano di guerra, oggi "combattente pacifico" contro l'occupazione della Cisgiordania. Anche l'agricoltore israeliano Peretz Gan, come Avidor, lotta per i diritti dei palestinesi. Lui fa parte dei Jordan Valley Activists. "Li supportiamo – spiega - sia finanziariamente che legalmente. Quello che facciamo è monitorare la situazione, presidiare il territorio, raccogliere prove degli abusi, fotografie di aggressioni, denunce". Ma queste violenze accadono anche vicino a Ramallah. Padre Bashar è il parroco di Taybe, cittadina cristiana che si sta spopolando a causa delle aggressioni dei coloni.

Duration:00:10:03

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​Libera circolazione, ma attenti ai prezzi di Gigi Donelli e Giulia Cannizzaro

7/6/2025
Una confezione di brioche passa da 280 grammi a 270, il detersivo per i piatti passa da un 1 litro a 900 millilitri e nel solito pacchetto di patatine che acquistate al supermercato ci sono 5 o 10 patatine in meno rispetto al solito. Non è solo un’impressione ma è la cosiddetta shrinkflation, la pratica di ridurre la quantità o la qualità di un prodotto mantenendone invariato il prezzo. L’Italia ha deciso di fronteggiare questo fenomeno attraverso l’introduzione delle etichette anti-shrinkflation. Alcuni Paesi hanno seguito il suo esempio, altri solo parzialmente. La Commissione Europea, invece, blocca Roma e fa scattare il cartellino rosso.

Duration:00:12:24

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Afghanistan, ritorno al Panshir - di Cristina Carpinelli

7/5/2025
È il Panshir, nelle valli remote dell’Afghanistan, la regione dove il controllo dei talebani si è fatto più forte, spinto dalla paura che si formino nuove forme di resistenza. Posti di blocco, minacce, arresti, divieti stanno mortificando la popolazione locale. Quattro anni dopo il ritiro delle truppe internazionali i talebani in Afghanistan se da un lato tentano di riposizionarsi nel contesto internazionale, dall'altro proseguono con una dura politica di isolamento e repressione soprattutto delle donne. La popolazione femminile afghana, si parla di oltre ventuno milioni di donne, è obbligata a scomparire totalmente dalla sfera sociale: vietato parlare in pubblico, studiare, lavorare. Molte tentano la fuga, altre sostenute dai loro mariti o padri continuano a formarsi usando internet. “La verità è che anche se studio di nascosto con internet da quattro anni non vado più a scuola e ho la sensazione di vivere in una cella. L’Afghanistan è una gigantesca cella” racconta una ragazza di diciannove anni, che in lacrime confessa di coltivare ancora il sogno di diventare un medico. La incontro in fila in un centro medico di Emergency, una delle poche ong rimaste nel paese. La voce di questa ragazza e quella di tante donne nel racconto di Cristina Carpinelli nel suo viaggio nel Panshir.

Duration:00:12:19

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EUROREPORTAGE - L'Europa al bivio della storia. Tra Vertice Nato e Consiglio Europeo - di Sergio Nava

6/29/2025
Una settimana, quella di fine giugno, con ben due vertici cruciali per l'Europa: prima quello Nato a L'Aja, poi il Consiglio Europeo d'estate a Bruxelles. Appuntamenti imprescindibili, per definire la rotta politica dell'UE nei marosi di una geopolitica internazionale segnata da ben due guerre (Ucraina e Medio Oriente) e da un alleato americano sempre più imprevedibile. In questo Euroreportage da Bruxelles, Sergio Nava fa il punto sui quattro giorni di incontri e negoziati tra Olanda e Belgio, e su quale rotta abbia deciso di intraprendere l'Unione Europea: progressiva indipendenza geostrategica, anche nel settore della difesa, oppure nano politico, subordinato alle decisioni di Washington?

Duration:00:14:43

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Europa senza frontiere: Schengen al banco di prova - di Gigi Donelli e Giulia Cannizzaro

6/28/2025
Quarant’anni fa nasceva Schengen, uno spazio che oggi consente a più di 450 milioni di persone di circolare liberamente tra i paesi membri dell’Unione senza sottoporsi ai controlli di frontiera. All’inizio erano cinque i paesi dell'UE che erano membri. Nel corso del tempo, il perimetro si è ampliato fino a diventare la più vasta zona di libera circolazione al mondo. Oggi, però, sembra che il nastro della storia in Europa si sia riavvolto con il ripristino di controlli e barriere ai confini dei nostri stati.

Duration:00:10:11

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Restare o tornare nei borghi dell’Appennino distrutti dal terremoto del 2016 - Di Maria Piera Ceci

6/22/2025
II 24 agosto 2016, alle ore 3,36, una scossa di terremoto di magnitudo 6 colpì il cuore dell'Italia, quella zona incastrata fra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. 299 persero la vita: 237 ad Amatrice, 51 ad Arquata, 11 a Accumoli. Si piansero i morti, poi per coloro che avevano perso la casa arrivò la sistemazione altrove, sulla costa, negli alberghi. Poi vennero le cosiddette casette, ma per molti ormai la vita era altrove. Molti borghi da quel 2016 hanno rischiato di rimanere deserti. Oggi investimenti sui trasporti, sulla digitalizzazione, aiuti alle imprese e alle start up, stanno facendo rivivere questi paesi dell’Appennino. Ed è questo che si vuole raccontare nel Festival della Restanza e della Tornanza che si svolge a Colli del Tronto, vicino San Benedetto del Tronto, nelle Marche. Ospiti Guido Castelli, commissario straordinario per la riparazione ei ricostruzione post sisma 2016, il direttore artistico del festival Stefano Zurlo e l’imprenditore Stefano Panichi, che costruisce arredi urbani con le macerie del terremoto.

Duration:00:13:46

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Estate: dalle piante mediterranee il giardino del futuro - di Roberta Pellegatta

6/21/2025
Nel giorno del solstizio d'estate andiamo al mare per scoprire il patrimonio verde che caratterizza le nostre coste e costruire, con le piante mediterranee, il giardino del futuro. Bellissima e spesso profumata, la vegetazione costiera resiste al sole, al caldo, alla siccità arrivando a sopportare il sale. Caratteristiche che la rendono perfetta per giardini o terrazzi di città che sappiano adattarsi al cambiamento climatico e alla siccità che è ormai purtroppo già una realtà in diverse regioni d'Italia. Le riflessioni e i consigli per una coltivazione naturale e un giardino sostenibile sono stati raccolti durante il festival del paesaggio litorale "Sale" che si è tenuto lo scorso week-end a Camogli in Liguria. Tra gli esperti: Alberto Girani, naturalista e già direttore dei parchi protetti liguri dell'Aveto e di Portofino, Elena Mora, paesaggista e curatrice dell'Orto Botanico di Genova e Laura Bianchi, giornalista-giardiniera e direttrice creativa del Festival Sale di Camogli.

Duration:00:12:23

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Orlov, russi liberi, destino senza patria - di Gigi Donelli

6/15/2025
Veterano della difesa dei diritti umani Oleg Orlov è stato uno dei 16 prigionieri liberati dalla Russia il 1 agosto 2024 in uno storico scambio tra Russia e Occidente. Aacceso critico dell'invasione dell'Ucraina, era stato incarcerato per aver "screditato" le azioni dell'esercito russo in Ucraina. Copresidente dell'organizzazione per i diritti umani Memorial, vincitrice del premio Nobel per la pace, aveva più volte affermato di voler rimanere in Russia, nonostante la repressione radicale del dissenso che ha costretto la maggior parte degli altri oppositori a lasciare il Paese.

Duration:00:11:40

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Figli Nostri. Chi sono i giovani detenuti in Italia - di Livia Zancaner

6/14/2025
Per la prima volta nella storia italiana anche le carceri minorili sono sovraffollate. È l'allarme lanciato dall'associazione Antigone, che nell'ultimo rapporto sulle condizioni di detenzione evidenzia un sovraffollamento in 9 istituti minorili su 17. Fotografia confermata dai dati del ministero della Giustizia, che a maggio 2025 mostra un incremento a quota 600 dei giovani detenuti nelle carceri italiane. Un sovraffollamento che, unito all'uso frequente di psicofarmaci, alla carenza di percorsi rieducativi efficaci e a una serie di altri fattori, ha portato negli ultimi mesi a proteste e rivolte. Ma chi sono e come vivono i minorenni e giovani adulti presenti nelle nostre carceri? Da qui parte il viaggio di Radio24 negli istituti penali minorili italiani. In questa puntata ne parliamo con Susanna Marietti, coordinatrice nazionale Antigone, con il sottosegretario alla giustizia, Andrea Ostellari e con don Claudio Burgio, fondatore della comunità Kayros e cappellano dell'istituto penale per i minorenni di Milano, Cesare Beccaria.

Duration:00:12:57

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Garaguso, quando la transizione si fa modello - di Simona Gambaro

6/8/2025
Entrata in funzione nel 2020, la stazione elettrica di Garaguso è una infrastruttura strategica progettata da Terna per favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili nella rete nazionale. Con una capacità di connessione di circa 40 MW, consente l’immissione in rete dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici ed eolici, tra cui il parco solare di Ferrandina, il più grande della Basilicata. Realizzata in soli 13 mesi, nonostante l’emergenza sanitaria, la struttura ha richiesto un investimento complessivo di 35 milioni di euro, di cui oltre 22 milioni finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, coinvolgendo circa 25 imprese. La stazione rappresenta un nodo cruciale per la sicurezza e l’efficienza del sistema elettrico, migliorando l’affidabilità della rete e contribuendo alla decarbonizzazione. Permette di connettere alla rete di trasmissione nazionale i nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili. Il progetto ha generato occupazione, stimolato lo sviluppo locale e dimostrato come la sostenibilità possa andare di pari passo con la crescita economica e l’innovazione tecnologica.

Duration:00:11:05

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Il mio amico Papa. La parola a chi lo conosce - di Catia Caramelli

6/7/2025
Un mese fa, l'otto maggio, è stato il cardinale protodiacono Dominique Mamberti a svelare al mondo il nome del nuovo papa. Tanti tra i fedeli in piazza San Pietro non lo conoscevano, ma a molti all'interno del mondo ecclesiastico quella del cardinale Robert Francis Prevost è sembrata subito una candidatura credibile, capace di tenere insieme le istanze emerse nel conclave. L'elezione soprattutto non ha sorpreso chi lo conosce da anni, i suoi amici. Proprio attraverso il loro racconto cercheremo di conoscere meglio il nuovo pontefice. Agostiniano, una lunga esperienza da missionario in Perù, poliglotta, amante del tennis, il meno americano degli americani è stato definito Leone quattordicesimo. Unità e pace le parole fino ad ora più utilizzate nei suoi discorsi.

Duration:00:12:25

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​Meno nati, più pensionati: l'equazione impossibile della previdenza italiana - di Ivan Torneo

6/1/2025
Invecchiamento della popolazione, culle sempre più vuote e un sistema che fatica a reggere il peso delle promesse passate. Lo stato delle pensioni in Italia è un tema che tocca tutti, dai giovani precari, agli over 60 prossimi al ritiro, fino ai pensionati veri e propri. Con l'aiuto delle voci esperte del demografo Alessandro Rosina e del professore di Diritto della previdenza sociale Vincenzo Ferrante, questo viaggio dentro il labirinto della previdenza racconta numeri, scenari futuri e possibili soluzioni a uno dei più impellenti problemi italiani.

Duration:00:12:33

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​Migranti e salute: un gap che parte dalla mancata integrazione - di Barbara Gobbi e Rosanna Magnano

5/31/2025
Salute della donna, area materno-infantile, salute mentale, prevenzione sono gli ambiti in cui si registrano le disuguaglianze sanitarie più profonde per la popolazione immigrata presente in Italia. Penalizzata fin dal percorso nascita. Numero di visite e di ecografie, indagini pre-parto, presentano livelli inferiori per le donne straniere. Aumentando così il rischio di eventi avversi materni o neonatali. Le madri straniere presentano infatti un rischio raddoppiato di morire, durante o subito dopo la gravidanza. E i neonati stranieri hanno un tasso di mortalità più alto del 55% rispetto ai neonati italiani. Ne parliamo con Salvatore Geraci, già presidente della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni e con Giulia Civitelli, direttrice sanitaria del Poliambulatorio della Caritas Diocesana di Roma.

Duration:00:11:46

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Balaklya, terre nere nella zona grigia - di Gigi Donelli

5/25/2025
Nella regione di Balaklya, alle porte del Donbass, una squadra di sminatori delle forze armate lavora alla bonifica degli infiniti campi di cereali dell'est ucraino. Una decina di uomini ed i loro mezzi per circa tre mesi lavorano su 160ettari di terra di qualità, resa sterile dalla guerra. L'invasione russa del febbraio 2022 e la controffensiva ucraina di fine hanno portato il fronte nella valle del fiume Oskil, lasciandosi alle spalle una distesa di campi minati e di villaggi e cittadine semi abbandonate. Ad attraversare la regione è la E40, la strada europea di classe A, che dalla Francia raggiunge la Cina.